mercoledì 4 dicembre 2019

mese di Novembre Santi Italo greci (secondo post)


+Il 20 di questo mese, memoria del nostro Santo padre Cipriano di Calamizzi.
+Τη K' του αυτού μηνός, μνήμη του οσίου πατρός ημών Κυπριανού του εν Καλαμιτζίω, του Ρηγίου της Καλαβρίας.


consultare http://sinassariortodosso.blogspot.com/2017/11/20-novembre-santi-italici-ed-italo-greci.html







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Preghiera di liberazione che la Santa Tradizione assegna a San Cipriano dei Calamizzi la cui memoria celebriamo il 20 novembre




+ Il 19 di questo mese, memoria del nostro santo padre Simone di Calabria, il Taumaturgo.
+Τη ΙΘ' του αυτού μηνός, μνήμη του οσίου πατρός ημών Σίμωνος του Καλαβρου, του Θαυματουργού.
Viveva egli in un cenobio della Calabria quando alcuni suoi confratelli, forse mentre erano a pesca in mare con un giovane servo del monastero, furono catturati dai Saraceni e venduti come schiavi. L’igumeno incaricò Simone di andare in Africa per rintracciarli ed egli infatti riuscì a incontrarne uno; mentre parlava con lui per scoprire dove fossero gli altri, ecco sopraggiungere il padrone, che stese la mano per colpirlo: subito restò paralizzato. Anche un altro saraceno, ch’era con lui, si trovò con la mano paralizzata. Gli astanti allora afferrano Simone, lo portano dall’Emiro e dicono: “Questo qui è uno stregone! Ha fatto seccare la mano di quelli che volevano colpirlo”. Di parere totalmente diverso furono i mullâh, i saggi che facevano parte del Consiglio dell’Emiro: “Forse è invece un servo di Dio e, con le sue preghiere, può risanare”. Simone infatti fa un segno di croce sulle mani paralizzate, ed esse subito si sciolgono. Vedendo il prodigio, l’Emiro concede a Simone di riprendersi i quattro ch’era andato a cercare, e anche quanti altri cristiani volesse. Non solo: l’Emiro colma Simone di doni, e dispone una scorta per garantire la sua sicurezza nel viaggio di ritorno.
Salparono dunque dall’Africa e durante la navigazione i Saraceni restarono ammirati nel vedere Simone immerso nella Preghiera continua. Costretti dai venti contrari a fermarsi presso un isolotto, consumarono ben presto tutta l’acqua che avevano stivato. Ma il santo pregò su alcuni barili che aveva fatto riempire d’acqua di mare, ed essa divenne dolce: Simone compì questo miracolo diverse volte, finché tutti poterono approdare in Calabria, dove il santo in seguito si addormentò nel Signore.








+ Il 14 di questo mese, memoria del nostro santo padre Fantino il Giovane.
+ Τη ΙΔ' του αυτού μηνός, μνήμη του οσίου πατρός ημών Φαντίνου του Νέου, του εν Θεσσαλονίκη.



L'11di questo mese, memoria del nostro santo padre Bartolomeo il Giovane, Egumeno di Grottaferrata.

+Tη ΙΑ' του αυτού μηνός, μνήμη του Οσίου πατρός ημών Βαρθολομαίου του Νέου, Ηγουμένου της Μονής της Κρυπτοφέρρης.




10 novembre Sainte NYMPHE, martyre en Sicile (Vème siècle?)












+L'8 di Novembre, memoria della nostra santa madre Eufrosina la Giovane.

+Τη Η' του μηνός Νοεμβρίου, μνήμη της Οσίας μητρός ημών Ευφροσύνης της Νέας.











+ Il 6 di questo mese, memoria del nostro Santo padre Luca di Taormina.

+ Τῇ ς' τοῦ αὐτοῦ μηνός, Μνήμη τοῦ Ὁσίου Πατρὸς ἡμῶν Λουκᾶ του εκ Ταυρομενίας της Σικελίας.










+ Il 5 di questo mese, memoria di San Patroba, discepolo dell'Apostolo Paolo e primo vescovo di Pozzuoli. Morto nell'anno 59.

+ Τη ε' του αυτού μηνός, μνήμη του αγίου Αποστόλου Πατρόβα, μαθητού του αγίου Αποστόλου Παύλου και πρώτου επισκόπου Ποτιόλων της Ιταλίας.










Il 4 di questo mese, memoria del nostro Santo padre Gregorio da Cerchiara (o di Cassano).

tratto da 








3 Novembre San Libertino di Agrigento Vescovo e martire e Santa Silvia Palermo/Roma Madre di San Gregorio Magno









Santi CESARIO diacono  e GIULIANO presbitero , martiri di TERRACINA ai tempi dell’imperatore Traiano verso l’anno 107  



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