Saint JOSEPH d'Alep, martyr par la main des Musulmans (1686).
St. Gregory the Great Orthodox Church
A Western Rite Congregation of the Antiochian Archdiocese near Washington, DC
13407 Roxbury Rd · Silver Spring, MD · 301-288-
New Martyrs of Russia, 1917 and
following; St. Joseph of Aleppo, M,
The Western Rite Communion of
The Russian Orthodox Church Outside Russia
R.O.C.O.R. Western Rite Ordo Kalendar ✠ 2020
segue il santorale occidentale nell'uso ortodosso (ed ovviamente il santorale tipico degli ortodossi ) ma nella cronologia del venerabile ed antico calendario giuliano costantiniano
CELTIC ORTHODOX MISSION - SOUTH AUSTRALIA
Tuesday 4 February 2020
Apostle Timothy of the Seventy (ca. 96)
Rabanus Maurus, of Ireland, Bishop of Mainz (856)
Rabano Mauro fu uno dei protagonisti della cultura carolingia. Nato a Magonza, in Germania nel 780, studiò nella celebre scuola del monastero benedettino di Fulda. Si recò poi a Tours, dove gli fu maestro Alcuino. Ritornato all'abbazia di Fulda, ne divenne la guida e la portò al suo massimo splendore. Nell'847 diventò arcivescovo di Magonza fino alla morte, avvenuta nell'856. Noto come «Magister Germaniae», è considerato il teologo occidentale più erudito del suo tempo. Fine poeta, è autore del «De laudibus sanctae Crucis» e alcuni gli attribuiscono anche l'inno «Veni creator»
Vulgis, abbot of Lobbes (760)
Modan of Melrose, abbot then hermit (6th c.)
Aldate, Bishop of Gloucester, martyr (577)
Liephard, martyr and companion to King Caedwalla (690)
♦ Liturgy:
Wis 14:12-21
Col 2:20 – 3:4
Lk 12:22-32
EGLISE ORTHODOXE FRANÇAISE
Mardi 4 Février 2020
Temporal : 1Tm 1, 8 à 14 Mc 5,1 à 10
Saint Aventin, solitaire près de Troyes (538)
Saint AVENTIN de Troyes, higoumène du monastère d'Isle en Champagne (537). . 4 febbraio 538
Nasce in Gallia, nella seconda metà del V secolo, a Bourges. Grazie all'educazione cristiana ricevuta, fin da giovane Aventino viene additato come modello. Da adolescente fa visita al vescovo san Lupo di Troyes che nell'anno 451 ha salvato la città dall'invasione di Attila offrendosi come ostaggio. Il presule lo tiene con sé come collaboratore. Insieme i due santi riscattano quanti più prigionieri stranieri di guerra possono, prendendosi cura di questi uomini resi schiavi. Lupo muore nel 479 e gli succede san Cameliano, che nomina Aventino economo. Questi però decide di ritirarsi a vita eremitica. Sebbene non sia incline alle cariche di comando, dopo poco tempo viene eletto superiore della comunità dove è stato accolto. La sua fama, però, va nuovamente diffondendosi tra la gente che spesso lo visita. Decide così di ritirarsi in un luogo solitario lungo la Senna, a sette miglia da Troyes. È il vescovo Cameliano a conferirgli gli ordini sacri. Vive l'ultimo periodo della vita celebrando la Messa nei pressi della sua capanna, per gli abitanti del posto. Muore nel 538
Raban Maur, év. de Mayence (856) - Joseph , mart. à Alep (1686) - Rembert, év. de Brême et Hambourg (888)
Chiesa autonoma ed indipendente di tradizione celtica
Personal Ordinariate of Our Lady of Walsingham
Troparion of Our Lady of Walsingham
Hail, O Virgin Theotokos! As thou didst receive the Good News of salvation at Gabriel appearing and didst by thine own appearing at Walsingham cause the Holy House to be raised up as an everlasting remembrance of that same mystery of salvation, pray that we may ever bear in our souls Jesus whom thou didst bring forth, the Savior of mankind.
TROPARIO : Giosci , o Vergine Theotokos!
Come hai ricevuto l'annuncio della salvezza da Gabriele nella Santa
Casa fa che Walsingham sia
un ricordo perenne di questo Mistero di salvezza, che tu hai portato
in grembo, Gesù Salvatore del mondo..
Tuesday of Epiphany IV – Week 4 per annum
St Gilbert of Sempringham, Abbot, optional memorial
MP Pss 19, 20, 21
Gen 28:10–29:14 Rom 13:1-14
EP Pss 22, 23
Is 52:1-12 Heb 11:13-22
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Dai testi liturgici del VICARIATO D’ITALIA DELLA SANTA CHIESA CELTICA
SAN GILBERTO DI SEMPRINGHAM
Sempringham (Inghilterra), ca. 1083 - Ivi, 4 febbraio 1189
Martirologio Romano: A Sempringham in Inghilterra, san Gilberto, sacerdote, che, con l’approvazione di papa Eugenio III, fondò un Ordine monastico, in cui impose una doppia disciplina di vita: alle monache la regola di san Benedetto, ai chierici quella di sant’Agostino
, dopo la dissoluzione dei monasteri inglesi, gli ultimi monaci gilbertini si rifugiarono a Roma portando con loro le reliquie del fondatore; i religiosi si insediarono poi nel monastero di San Pancrazio, presso Roccascalegna, e l'ultimo gilbertino superstite portò i resti del santo ad Altino, di cui i monaci avevano assunto il governo della parrocchia. È probabilmente in questa stessa epoca che parte del corpo di San Gilberto viene trasportato da Altino a Caorle, che era considerata la diocesi più prestigiosa della Venezia marittima. Le prime notizie della conservazione nella Cattedrale di Caorle risalgono infatti alla visita pastorale del vescovo Rinaldo (1243-?) Tuttora restano conservate le ossa dei femori di San Gilberto in una teca decorata in legno dorato conservata nel Museo liturgico di Caorle. Alla morte dell'ultimo monaco gilbertino di Altino, un sacerdote di Casoli che gli era succeduto nella cura della chiesa trafugò le reliquie di san Gilberto dalla chiesa di Altino e le portò nel proprio paese, dove il santo è ancora invocato come compatrono
EPISTOLA
Lettura dal libro dei Proverbi
(Prov 10, 27-32)
VANGELO
Lettura dal Santo Vangelo secondo San Luca
(Lc 6, 20-23
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